domenica 31 agosto 2008

tra entropia ed empatia

non sarà mica vero che domani è settembre?
irreversibilità, il tempo esiste, come negarlo? e allora si va avanti, insieme al tempo, si rispettano scadenze, ricorrenze, compleanni. se si ricordano, si festeggia, si rimpiange, si progetta, si fa del proprio meglio per stare al mondo, ci si offende e ci si diverte, ci si muove. si spreca, in buona sostanza, si spreca tempo ed energia. e irreversibilmente aumenta l'entropia. cervelli e ghiacciai collassano e mi chiedo allora dove porta questo andare. orsi polari naufraghi guadagnano gli onori di una cronaca sempre troppo sentimentalista, mi sorprendo a trovare la cosa insignificante: dei nostri consumi insostenibili quando avremo il coraggio di parlarne? rimandiamo ad un futuro che non c'è.
ma la lotta di ognuno per non affogare merita rispetto, e partecipazione se non sostegno. se una singola vita non è nulla per il mondo, ognuna è tutto il mondo per ciascuno. e quindi intanto nuoto anch'io, tra le onde agitate di settembre.

sabato 23 agosto 2008

voglia di concretezza (e di tenerezza, certo)

inventarsi un problema è un buon sistema per vedere l'alba. mentre il cielo sbianca puoi finalmente addentare un biscotto, tentare poi di riconsiderare lucidamente i termini della questione ma non trovarne più neanche un pezzo. un incanto che svanisce. la voce del fantasma si dissolve col buio, bofonchiando un'ultima volta delle miserie che meriti. qualche ora e si potranno sentire voci vere, consoleranno senza sapere. dirai che non c'è problema, perchè non ci saranno le parole per dirne. non in questa lingua.
la trigonometria, quella è roba seria.

martedì 19 agosto 2008

vorrei solo dormire tranquilla

quando ero piccola di questi tempi cominciavo ad angosciarmi per il ritorno a scuola (non ero una bambina serena ovviamente, ma questo lo si è già potuto intuire leggendo gli sviluppi successivi). dopo ferragosto, per quanto ci fosse ancora un mese di vacanza, cominciavano gli incubi. nelle ultime notti mi sono persa più volte e sono stata coinvolta in una sparatoria, ma che c'entra? ormai sono cresciuta, so affrontare con maturità il ritorno alla vita di tutti i giorni! comunque da ieri sera, nel mie peregrinare per case altrui sono approdata in un appartamento deserto in mezzo al deserto (roma è ancora mezza vuota) e sul mio sonno veglia un enorme gatto nero. a intervalli regolari la divina creatura decide che questo mio sonno deve essere interrotto e mi salta sulla pancia o infila i suoi dolci artigli nel mio morbido piedino. ma non mi lamento, credo che faccia tutto parte di un piano superiore. ad ogni modo, stanotte ho sognato lui, il gatto medesimo (o forse è successo tutto nella realtà?), era qui sul letto e gli spiegavo il significato di certe espressioni inglesi di difficile resa in italiano.. e il dibattito ferveva ed entrambi argomentavamo con competenza. è assurdo perchè credo che persino il gatto se la cavi meglio di me con l'inglese.
tirando le somme, sono ancora tutti in vacanza e io mi annoio, sono così lamentosa che mi infastidisco da sola, mi applico in improbabili conversazioni con l'unico essere vivente nei paraggi quando dovrei solo mettermi a produrre dei risultati.. invece vorrei fermare il tempo nel tenero far nulla estivo, ripartire verso nuove bellezze lontane, senza pensieri. perchè, saranno i miei soliti occhiali distorti, ma dei prossimi mesi intravedo solo fatica e delusioni. spero invece vengano belle domeniche a sorprendermi.

venerdì 8 agosto 2008

fa caldo, non badate a ciò che dico.

bene, scriviamo qualcosa. ho il computer nuovo.. le unghie laccate.. come resistere al piacere di veder danzare cotante dita sulla tastiera? la mia giovane cugina fashion ha deciso che non avevo le mani abbastanza curate, anzi ha pesantemente insultato le mie unghie se vogliamo essere precisi, ed eccomi quindi con un esaltante smalto color cioccolato! che a me pare un bordeaux, sinceramente, ma con lei ho taciuto su questo punto per non sentirmi dare dell'incompetente ancora una volta, sono una vigliacca lo so. ebbene eccomi con le unchie cioccolato (non sporche di, ahimè) e una minorenne che contesta il mio stile di vita. mi chiede se le do una delle mie foto da attaccare in camera e accetto inorgoglita, ma non quelle che ha visto che, dice, "belle sono belle.. ma sono ttriisti! non hai qualcosa di più glamour? più glitter?"
ho molta paura per il futuro dell'umanità.
detto ciò, visto che ora ho un potente (?) mezzo informatico e mi piacerebbe riprendere una più assidua vita da blogger, credo che mi darò definitivamente al glitter.. è il mio destino, è evidente.
Divisori by Follettarosa
bene.
dovrei anche raccontare del mio incontro col fascinoso TheLegs come mi è stato richiesto, ma che dire? mi schiaccia il senso di colpa.. lui mi ha chiesto un posto buono ed economico dove mangiare. (sì, ma entro 10 secondi!) ed eravamo in piena zona turistica e facevano 40 gradi e non mi veniva in mente nulla di appropriato nelle vicinanze e.. HO FALLITO insomma. poi volevo rimediare ma lui si è sempre negato, ovviamente. sigh.