domenica 20 novembre 2011

son stata brava?

poi arrivano ogni tanto certe sere di magone. non il supermagone, quello se deve venire viene di mattina, quel magoncino un po' così, che sei stanca ma non ti va di dormire e ti pare troppo presto per essere stanca e accendi il computer ma ti friggono gli occhi e faresti qualcosa ma non ti va di far niente e ti viene un po' freddo ma non ti va di cercare qualcosa per coprirti e non pensi niente di particolarmente drammatico e magari neanche pensi ma c'è sul fondo quel senso di non so che che non si capisce di che sa ma ha qualcosa che non va e sta storto e non va a posto. e hai capito, perchè ormai l'ho capito, che basterebbe una carezza, che come tutte le persone hai bisogno di persone e, forse più di altre persone, hai bisogno che qualcuno ti ricordi che non è un problema se esisti e magari anzi è una cosa buona.. ma non ti va di cercare nessuno o non c'è nessuno da cercare. c'è sempre qualcuno, questo è il problema, ma la voce si impiglia sulla banalità e la frivolezza della domanda che si sceglie di non fare.

mercoledì 2 novembre 2011

dal tramonto all'alba

finocchi a gratinare, birra, chat, lavatrice quasi pronta da stendere. cosa manca in fondo? routine, piaceri, progetti.. non è detto che tutto vada male, ma anche se fosse? a che serve pensare al peggio se non a vivere nel peggio? mi ripeto che sto bene, non so se è per convincermi o solo perchè mi sorprende questa sensazione quasi inedita. però funziona. bastarsi non vuol dire rassegnarsi: son così stanca della rassegnazione, mi fa male anche a pensarla da lontano, in vite tristi e atomiche, lontane lontanissime, per fortuna lontanissime. inedito benessere sì, si può curare e incatenare con la stessa mano, con lo stesso rassicurante avvolgente gesto, e così uccidere e salvare con un unico colpo. cicatrizza. così quest'autunno che temevo tanto si sta rivelando dolce e complesso. non riesco proprio a fare ordine e i puntelli cedono a turno, ma al cuore di questa sbilenca costruzione c'è un amore sconfinato, e non è altro che il mio respiro drogato d'aria.