quando ero piccola di questi tempi cominciavo ad angosciarmi per il ritorno a scuola (non ero una bambina serena ovviamente, ma questo lo si è già potuto intuire leggendo gli sviluppi successivi). dopo ferragosto, per quanto ci fosse ancora un mese di vacanza, cominciavano gli incubi. nelle ultime notti mi sono persa più volte e sono stata coinvolta in una sparatoria, ma che c'entra? ormai sono cresciuta, so affrontare con maturità il ritorno alla vita di tutti i giorni! comunque da ieri sera, nel mie peregrinare per case altrui sono approdata in un appartamento deserto in mezzo al deserto (roma è ancora mezza vuota) e sul mio sonno veglia un enorme gatto nero. a intervalli regolari la divina creatura decide che questo mio sonno deve essere interrotto e mi salta sulla pancia o infila i suoi dolci artigli nel mio morbido piedino. ma non mi lamento, credo che faccia tutto parte di un piano superiore. ad ogni modo, stanotte ho sognato lui, il gatto medesimo (o forse è successo tutto nella realtà?), era qui sul letto e gli spiegavo il significato di certe espressioni inglesi di difficile resa in italiano.. e il dibattito ferveva ed entrambi argomentavamo con competenza. è assurdo perchè credo che persino il gatto se la cavi meglio di me con l'inglese.
tirando le somme, sono ancora tutti in vacanza e io mi annoio, sono così lamentosa che mi infastidisco da sola, mi applico in improbabili conversazioni con l'unico essere vivente nei paraggi quando dovrei solo mettermi a produrre dei risultati.. invece vorrei fermare il tempo nel tenero far nulla estivo, ripartire verso nuove bellezze lontane, senza pensieri. perchè, saranno i miei soliti occhiali distorti, ma dei prossimi mesi intravedo solo fatica e delusioni. spero invece vengano belle domeniche a sorprendermi.
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1 commento:
dice che le domeniche (o giornate del signore) siano sempre da sballo, in vaticano e dintorni. ti va bene, và, che sei li a 4 pazzi..
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