ormai da un po' mi aggiro fotografando muri scrostati e tutto quanto è consumato. mi piace, ad esempio, come invecchia il legno. si disfa ma resiste. il tempo, gli urti, le tempeste disegnano imprevedibili quadri astratti, riportando alla vista strati di colore dati in giorni lontani. ci si legge la storia, il giallo sotto il bianco, l'azzurro che prima era blu, le crepe e le riparazioni, il legno vivo che si intravede al di sotto di tutto. infinite variazioni che solo la vita e il lavoro hanno potuto lentamente creare.
siamo legni in mezzo al mare, ma possiamo sempre cercare la bellezza.
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2 commenti:
sei un'artista sei..
so che non lo sapevi. ora sallo.
e guai se smettessimo di cercarla.
baci e bacilli
doriano
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