Ariete (21 marzo - 19 aprile) *
Quando era ancora in vita Shakespeare ricevette qualche modesto riconoscimento ma non si guadagnò la fama di genio. Solo cinquant’anni dopo la sua morte qualcuno cominciò a pensare che la sua vita e le sue opere fossero abbastanza interessanti per una biografia. Ma a quel punto, non c’era più nessuno che potesse raccontare la sua vita. Inoltre, Shakespeare aveva lasciato pochissime informazioni su di sé. Per tutti questi motivi, sappiamo poco di lui nonostante la sua grande influenza sulla lingua e sulla moderna letteratura anglofona. Ti consiglio di considerare questa storia uno stimolo metaforico a non sottovalutare la grandezza di chi ti sta vicino. Non dare per scontati l’intelligenza eccezionale, il talento e l’amore. Riconoscili, apprezzali e lasciati influenzare da loro.
*ovviamente io non sono l'ariete ma quella lì accanto col sorriso ebete. lo so, così a prima vista non si direbbe.. ma apprezzatemi adesso, eviterete la fila! (o almeno evrete fatto una buona azione)
15 commenti:
Io sono Ariete!!! Allora sono un genio! Lo sapevo...evviva!
Ariete, presente.
Ma non mi piace molto, in pratica si dice che io NON sarei il genio, e ciò è male. Ho capito proprio l'opposto di nonnismi...
miei cari amici dell'ariete, vi accomuna il giorno del compleanno e anche, permettetemi, un certo egocentrismo..
nonno
ecco appunto.
rileggi e cerca di cogliere lo "stimolo metaforico".. prima che sia troppo tardi!
ossimorella
non è che hai capito l'opposto, hai capito.
che dire.. presumo che la tua genialità derivi dall'ascendente ;)
e che ascndente avrei? ma soprattutto, come fai a sapere qual'è?
beh no non lo so, era solo un'ipotesi..
io solo una cosa so: l'ariete ci ha le corna!
imparato molto
e cioè?
quello che so degli arieti è che son gente testarda.
e che non credo a queste cose.
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