mercoledì 21 aprile 2010

time out

beh insomma si è rotto l'orologio della cucina. il mese scorso mi ha quasi fatto perdere un treno, poi man mano la sua inaffidabilità si è fatta evidente e ha smesso di far danni. la sua presenza è un'ombra rarefatta che veglia come un monito sulla colazione ma senza interferire col suo tranquillo svolgimento. eh sì ovviamente non è stato nè tolto nè sostituito, figuriamoci. sta là. da qualche giorno si è stabilizzato, fa le 11 e 19, la lancetta dei secondi sta sul 7 e prova a salire, scandisce con convinzione 7 secondi e poi niente, non ce la fa e ricade al punto di partenza, ancora 7 secondi e di nuovo precipita sul 7, all'infinito. è ipnotico. se trovo un gallerista abbastanza pazzo potrei farglielo esporre. ma mi chiedo: non vorrà invece mandare un messaggio? sarà un codice misterioso che svela un mistero misterioso? sono gli alieni che cercano di contattarmi perchè vedono in me l'unica mente illuminata in grado di sventare il complotto massonico dei cerchi nel grano?
o qualcosa del genere.
sì sì d'accordo, forse potevo trovare un argomento migliore. è che capita di incagliarsi anche su cose stupide, anche inaspettatamente, con un percorso normale che diventa salita. ultimamente comincio a scrivere, batto qualche secondo e poi non mi riesce di andare avanti. sono piena di inizi di post. eppure le batterie le ho cambiate..

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ettari cubici di metafore, mi piace proprio questo post (a lungo atteso peraltro)

marco aka pipaman

emme ha detto...

altro che attesa..stavi proprio appostato nell'ombra pronto ad avventarti su un nuovo post..paura!
:D
un abbraccio!

iggy ha detto...

le avrai anche cambiate, le batterie, ma se son scariche pure quelle 'nuove' c'è poco da fare..