mercoledì 7 maggio 2008

costumi di scena

mi riprendo da uno stato pietoso, vorrei che fosse l'ultima volta. intanto mi capitano in mano vecchie foto, la mia faccia in mille forme, le metto a posto e lascio posto per quelle che verranno. coincidenze. ma anche così riorganizzo il passato, e cambia mentre lo guardo, ne faccio un pupazzo deforme e annodato, costretto in sè. forse è questo fantoccio nero, buttato accanto al letto in attesa di essere finito, a fare nero l'umore. forse è l'anima, nera da sempre, che rigurgita se stessa. o il poco peso dato alle mie parole, poche e non credute. d'altra parte non sono interessante, l'ho sempre pensato. "e chi sono le persone interessanti secondo te? quelli che fanno teatro?" mi rispondeva qualcuno anni fa per convincermi che si può essere interessanti in molti modi. ed ero e sono d'accordo, ma forse non abbastanza, se è vero che negli ultimi giorni mi sono trovata più volte a dire "no no ma che teatro! recito in uno scantinato!". così, per sicurezza.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

con o senza finestre?

Anonimo ha detto...

io pure.
ma è sempre stato così: gli attori delle giovani compagnie degli anni 60-70 recitavano tutti in posti del genere. ma non è ciò che sta attorno che fa uno spettacolo interessante.

Anonimo ha detto...

se m'internato conf'ine stre

e lo spettacolo è interessante, al di là della mia presenza.
o qualcosa del genere.

nonsisamai ha detto...

forse non e' importantissimo il dove ma il come...

LB ha detto...

Anche il quando è il perché. Soprattutto il perché.

Anonimo ha detto...

vorrei vederti recitare, un giorno..intanto ti abbraccio.

amoilmare

Anonimo ha detto...

il dove è importante, altroché.
prova su un muro di rovi, se riesci..

Anonimo ha detto...

in effetti ci stiamo facendo una gran bella concorrenza...complimenti anche a te per l'assiduità.
brillantemente tuo dorian
:*