mercoledì 10 agosto 2011

on the road

tutta protesa a sfidare i miei limiti, ad essere un'altra: positiva aperta saggia indipendente bella, sorpresa dalla facilità con cui i pensieri si allontanano nel vento e mi lasciano libera e rilassata.
e poi una conversazione mi riporta indietro di dieci anni, diciamo dieci che il ciclo decennale va forte per adesso, e non è un bel riportare. non volendo dare un'immagine di me per come sono adesso, o meglio non potendo visto che mi pare di non essere, finisco per ricadere in una me stessa che non pensavo di incontrare più, muta e ostile sotto pressante interrogatorio. m'affascina il dolore degli altri ma non riesco a rendere affascinante il mio, che poi non è neanche detto che uno debba incontrarsi per forza sul dolore giusto?
elaboro con palese ritardo queste riflessioni e non posso neanche star qui a seguirle o a riferirle, c'è un curriculum da riscrivere e mandare in fretta e uno zaino da vacanza ggiovane ancora da riempire.
è un'estate adolescente questa mia, o forse quest'estate è la mia adolescenza. ci voleva, onestamente, ma è un po' spiazzante, e ancor di più lo è il pensiero ancora così incerto dell'autunno che seguirà.
ok, una cosa per volta.. deve ancora finire questo agosto bello strano e necessario, e nel fare i bagagli cercherò di scordarmi a casa la testa.

5 commenti:

fialka012 ha detto...

❤❤❤

Anonimo ha detto...

Zaino in spalla e testa a casa, che se ti sbagli ti ritrovi lo spazzolino da denti in un orecchio. Stai bene.

pipaman

emme ha detto...

spazzolino sempre in tasca! in compenso ho perso un aereo.. devo ammettere in effetti che la testa appesantisce il passo ma può avere una sua utilità..

davvero felice di risentirti.
sto. più o meno.

un abbraccio

iggy ha detto...

oltre alla testa, cos'hai dimenticato? sentiamo sentiamo..

emme ha detto...

macchè! magari, ricordo tutto..