sabato 1 ottobre 2011

scorrono le notti

guido bene alle tre di notte.
è un fenomeno misterioso, ho bisogno del vuoto intorno per dare il meglio di me.
avrei continuato a guidare senza meta tutta la notte se non si fosse accesa la riserva, stavolta forse l'avrei fatto, accelerando e accarezzando le curve. perchè guido meglio la notte, anche da sobria, e non mi sarei più fermata. sola su strade deserte, tanto inquieta da sentirmi bene, scordando le incertezze, i bivi, la via di casa.
in questa stanza sono altrettanto dispersa, ma questo vuoto è tanto meno veloce, ci scivolo dentro anziché sopra.
dentro da noite veloz.

2 commenti:

Unknown ha detto...

è vero, è successo anche a me. La notte.

Anonimo ha detto...

Già, trovarsi da soli di notte è sempre un'esperienza un po' schizofrenica: si è solo con sé stessi, con la propria angoscia che ci accompagna non più celata quasi amica, e quindi in un certo senso non si è affatto soli.