venerdì 14 settembre 2007

emme come mano

ho iniziato un post che mi pareva interessante, ma è passato un giorno e non mi suona più. resta così. d'altra parte l'incompiutezza ha sempre contraddistinto ogni mia attività. beh sì, a ben vedere cosa ho mai portato fino in fondo?
ma questo discorso ora non mi interessa, la maggior parte dei discorsi in questo momento non mi interessano, cerco nel concreto, non sempre il senso è teoria, anzi, magari si trovano più risposte nella sensorialità. stessa parola poi, senso, essenziale in ogni suo senso.
mh,
mi sto perdendo in ghirigori di dubbio gusto però, volevo evitare i discorsi inutili invece, non perdermi a seguire la solita comitiva di pensieri che poi, a conti fatti, non arriva mai in nessun posto (un giorno si accorgeranno, i miei pensieri, che li sto facendo girare in tondo, e prenderanno a lamentarsi del cibo scadente e dei sedili scomodi, della scarsità di riposo che gli concedo, delle dozzinali scenografie che mal simulano panorami mozzafiato. e allora saranno cazzi, come si suol dire).
ma non voglio disprezzare troppo l'effimero girovagare dei miei pensieri, per carità. è produttivo a suo modo. al mio passare germogliano dal nulla idee a forma di domanda, vedo fiorire a ogni angolo nuove questioni, inerti ovvietà che pulsano di nuova inutile vita. un dono, non c'è che dire. rilassarsi no eh?
qualcuno mi ha detto "certo, tu dici: perchè devo problematizzare pure il beige? ma perchè rinunciare a questo se fa parte di te?" beh, per stanchezza, casomai. ma non rinuncio, non rinuncio a niente, non mi convinco del tutto che sia una risorsa, ma visto che questo passa in convento..
sì, non solo questo però. oltre la testa le mani.
prima ci si chiedeva quanto vale la vita, ci si chiedeva quanto vale un bicchiere. io francamente ho una vita che vale parecchio, almeno per me. e ho anche un bicchiere che vale parecchio, fatto a mano dalle mie mani, soffiato a bocca dalla mia bocca. e nella sua concretezza cerco quel senso di cui parlavo, nel piacere del fare. la mano si muove e ne esce qualcosa, la materia si trasforma, l'emozione del creare. e non importa cosa, è bello produrre qualcosa con le proprie mani, qualunque cosa.. un bicchiere, un palazzo, la più strabiliante opera d'arte o anche semplicemente la nuova subdola salsetta a base di pistacchi (che vado a servire..).

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Non rinunciare all'assurdo e non perdere di vista i mattoni, ambedue le cose potrebbero (chi può dirlo ormai) risultare utili.
Con i pistacchi mi ci vuole una pinta. Scura. Non sarà troppo tardi?

LB ha detto...

Salsetta a base di pistacchi? Interessante...

Anonimo ha detto...

sempre accreare mostri, tu: di vetro, di creta ed ora pure di salsa..
..chissà che squifezza ch'è!

GNAMINA ha detto...

Emmuccia, che ne dici di problematizzare un po', anche, tipo, che ne so, l'indaco?
;)

emme ha detto...

nonno
non è mai troppo tardi per una birra, il sub.bar fa orario no-stop..

lb
molto interessante, sì, credo la cosa migliore che io abbia prodotto negli ultimi tempi. non in cucina eh, dico in generale. o forse non solo negli ultimi tempi? vabbè.

iggy
soffàre anche le barchette di carta, interessa?
eppoi voglio imparare a fare a pugni, nel caso tu dovessi incontrare di nuovo qualche cliente da queste parti voglio essere preparata.

gnamolina
ok, parliamone..

GNAMINA ha detto...

Ehm...no, niente da dire.
Era un provocazione.
'nsèccapito?
MH.

emme ha detto...

appunto,
ti risulta che io non risponda alle provocazioni?

GNAMINA ha detto...

Senti piccoletta, abbassiamo i toni, eh? TU A ME NON TI RIVOLGI IN QUEL MODO, CAPITO?????
Manco se stiamo A CASA TUA, CAPITO????




:))))))))))))))))))))))))))))

emme ha detto...

ma pecchè ccòddetto?
per una volta che sono pacifica..
buona buona A CASA MIA disposta a discutere senza polemiche al solo scopo di sviscerare i mille problematici risvolti del colore indaco sorseggiando un bicchiere di buon vino offerto dalla casa.. lei se non erro apprezza il cannonau giusto?

GNAMINA ha detto...

Ecco.
RINGRAZZZIA IL TUO IDDIO CHE TI HA FATTO DIRE LA PAROLA MAGGGICA.

Cannonau.
Ebbrava, emmuccia.
Le vedi le sfumature nel cannonau?
NO?
NOOO?
E allora non c'è niente da fare.
Sei grave.

Metti giù, va.

Versa, versa.

Ancooooooooooooooora!

emme ha detto...

ah se le vedo!
se non era per il cannonau l'altra sera..
stappo un'altra bottiglia ok?

GNAMINA ha detto...

Si, si.

Apri, apri.

Così intanto s'ossigena.

Decantiamolo sto cannonau, va.

emme ha detto...

certe volte è bello avere un bar

emme ha detto...

no davvero, sono entusiasta.
si sente l'entusiasmo?
che poi mi dici che non partecipo..

GNAMINA ha detto...

Mhsì, diciamolo che lo sentolo.

Si, meno male che c'hai a 'sto barre.

Anonimo ha detto...

poritàlia..

emme ha detto...

>>poritàlia..
???????????????????
e poi
ancora che ti fai vedere in giro tu?

Anonimo ha detto...

Cannonau. Ecco la risposta...

kabalino ha detto...

Ti appoggio in pieno, ognuno deve prendersi il tempo di onorare la propria vita...é questione di rispetto e di piacere. Anche con la salsina di pistacchi.

Anonimo ha detto...

emme come
ma no?

scusa non ho resistito

emme ha detto...

kabalino
ci si prova..

indiano
ora giusto perchè io sono buonapazienteecomprensiva, e perchè ti voglio bene e ti stimo e lo so che in fondo sei un bravo ragazzo.. no perchè sennò uno che dovrebbe rispondere a un commento così? taccio che è meglio

Anonimo ha detto...

era degna di bartezzaghi