martedì 18 settembre 2007

parliamo del tempo

temporale.
ad ogni vetrina un uomo con le mani in tasca, attendono la fine dell'imprevisto.
tuoni e scrosci. solo voglia di rincantucciarsi e sentire le contrazioni, riscoprire il calore del coprirsi. ogni cambio di stagione è un ritorno, coccola e fa male, sentenzia. sensazioni chiarissime e indefinibili filtrano dalle persiane chiuse insieme all'odore di terra bagnata.
e io non so che farci.
poi la pioggia si placa e mi preparo ad uscire, anche se ormai è tardi.
(ci sono pensieri che negherò sempre di aver pensato, e negherò che mi abbiano stretto la gola, negherò)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Negare sempre, negare tutto!

Anonimo ha detto...

importante è che tu continui a scriver ciò che neghi.

Anonimo ha detto...

I ritorni fanno sempre un pò male..
Un abbraccio.

GNAMINA ha detto...

qui c'è un sole che spacca le pietre.