temporale.
ad ogni vetrina un uomo con le mani in tasca, attendono la fine dell'imprevisto.
tuoni e scrosci. solo voglia di rincantucciarsi e sentire le contrazioni, riscoprire il calore del coprirsi. ogni cambio di stagione è un ritorno, coccola e fa male, sentenzia. sensazioni chiarissime e indefinibili filtrano dalle persiane chiuse insieme all'odore di terra bagnata.
e io non so che farci.
poi la pioggia si placa e mi preparo ad uscire, anche se ormai è tardi.
(ci sono pensieri che negherò sempre di aver pensato, e negherò che mi abbiano stretto la gola, negherò)
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4 commenti:
Negare sempre, negare tutto!
importante è che tu continui a scriver ciò che neghi.
I ritorni fanno sempre un pò male..
Un abbraccio.
qui c'è un sole che spacca le pietre.
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