questo non devi farlo.
lo so.
un altro giro di corda, invece, ancora un po' più stretto. sapendo che fa male, sentendo che fa male.
basta davvero poco. una screziatura in un piano omogeneo, subito si fa crepa, fessura da cui guardare e inorridire, falla che imbarca acqua, e poi buco in cui cadere.
e sprofondando vi guardo trasformarvi dalla mediocrità alla perfezione, corpi mollicci che si fanno statue, forti, sensuali. occupazioni inutili e pensieri banali acquistano la dignità che manca a me, diventano essenziali, funzionano. il vuoto riempe tutto, non serve altro, così fan tutti, tout se tiene, rien ne va plus, c'est la vie.
un altro giro di giostra!
il fango mi risucchia e non protesto, voglio smettere di occupare uno spazio. voglio smettere di condividere lo spazio, voglio un trono, devozione. voglio che al mondo non restino altri se non io e chi venga ad adorarmi. voglio la realtà piegata al mio volere. e il mio volere piegato al mio volere. non voglio volere. voglio un posto a metà strada tra il peggio e il meglio. mio.
dimmi perchè no.. perchè non posso vincere neanche una volta?
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3 commenti:
Ma pensa tu! So diventato forte e sensuale e le minchiate che penso dignitose. Fantastico...e il tutto leggendo Subdolamente!
Bè di che ti lamenti? Hai anche tu una funzione nel mondo! Quale?
Boh?
Comprati la nuova Forst1857 è ottima!
Non credo ci sia qualcuno che lo faccio. Mi basta già scrivere per capirmi io, se possibile
nonno
è solo il mio punto di vista, mi spiace, niente di oggettivo.
ossimorosa
il titolo poteva più esplicitamente continuare con un "quindi non mi rompete i coglioni se mi non capite"
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