giovedì 12 luglio 2007

scegliere, pausa di riflessione

stato di assedio. è l'ora della battaglia, e io che non ho mai cercato armi ora non ne ho. ma qualcosa mi inventerò, la paura è tanta che quasi non la sento. non è più apnea. col respiro faccio il vuoto e mi ascolto, chi altro può dirmi cosa fare? chi altro può trovare le ragioni di una scelta?
arrocco.
non ho mai scelto, non ho mai avuto scelta, le mie scelte coraggiose erano impossibilità. i primi passi incerti, al buio, che non sono mai diventati sicuri, l'appoggio che non ho mai sentito certo sotto i piedi, il terrore di cadere. la ragione che era sempre altrove, di quello che sentivo io non c'era da fidarsi, i fatti lo dimostravano sbagliato, gli altri occhi vedevano e dovevo credergli, non ai miei. mai capito cosa dicesse il mio stomaco, o il cuore. cos'è la fame?
errori di traduzione.
non ho mai imparato a fidarmi di quello che sentivo, a riconoscerlo. nè a fidarmi degli altri, dicevano cose troppo diverse. non ho mai imparato a chiedere aiuto, io faccio da me. sì certo, poi non ci riesco, rifiuto l'ostacolo e sembra quasi un atto di coraggio, una libera scelta.ora sono stanca di rincorrere, mi siedo, mi curo le mani che ho ferito per costruire queste mura di sassi, e poi per scalarle.
silenzio.
mi curo. faccio il vuoto e mi ascolto, invento una nuova strada, imprevista, e poi la scelgo. perchè ognuno ha la sua storia, perchè ogni storia ha un senso, perchè non è iniziata adesso, perchè non è finita. raccolgo i pezzi. sorrido.

25 commenti:

GNAMINA ha detto...

no, dico, è tempo di pezzi raccucchiati?
che ci dovrei scrivere mo' io qquàssotto a sto post?
hai scelto o non hai scelto?
cadi o non cadi?
senso o non senso?

Anonimo ha detto...

Male, molto male. Devi imparare ad ascoltare lo stomanco, lui sa sempre tutto...

Anonimo ha detto...

in una parola: abbandònati. E sorridi.

prostata ha detto...

Già, quando l'organismo, o il tuo ottavo senso, o l'uomo Del Monte, o qualcosa che somiglia a questi qui ti dice di tuffarti dovresti essere tanto lesta da assecondarlo... di solito ci si guadagna. ^______^

Anonimo ha detto...

gnamina
mi sa che alla fine tutti i mosaici hanno un senso sai? perfino il mio a guardar bene. boh.. sarà una buona cosa? non so, però diciamo che tutto torna, non è vero che è solo caso e caos, basta unire i puntini..
ho scelto? ho deciso di scegliere, per la scelta vedremo. col tempo che ci vuole. e spero di cadere, chè vuol dire che ho saltato.

GNAMINA ha detto...

bene, bene. così mi piaci tanto. ma taaaantissimissimo. eccerto che anche il tuo ha un senso, ci mancherebbe pure. lo vedo io, il tuo mosaico, mo' non lo vedi tu?

Anonimo ha detto...

ma mi si capisce?
no vero?
perchè c'è un po tutta la mia vita in questo post. e non mi piace questo post, però sono cose che volevo dire, spero almeno che non si capiscano.

Anonimo ha detto...

ah gnamina
già qui..
ah lo vedi? cazzarola..

Anonimo ha detto...

eppoi

nonno
è un problema se ti rispondo seriamente? a me il mio stomaco mi ha fatto un sacco di brutti scherzi, è un testa di cazzo. c'è da dire che poi gli va sempre male a lui eh. ma vabbè, lasciamo stare.

net
diciamo che ci provo ;)

abs
ma sai chemi ci vorrebbe proprio un uomo del monte, con quell'aria sicura a dire sì o no.. il mio uomo del monte interiore è sempre così titubante tacci sua, mai che ti faccia capire se gli piace st'ananas, subdolo anche lui.

Anonimo ha detto...

Guarda, qualcuno che ti dice cosa fare, come farlo, perché dovresti e per quanto tempo lo trovi sempre.
Tanto vale decidersi per conto proprio.
Che comunque non andrà mai bene in toto a nessuno.
mica siamo supereroi

Anonimo ha detto...

ah
non siamo supereoi?
e me lo dici cossì????

Anonimo ha detto...

a me danno fastidio i consigli. ultimamente ho imparato a vaolutarli che non sempre vuol dire seguirli. vuol dire mischiare un po' di roba e vedere cosa ne viene fuori.

quello che davvero non sopporto sono i "te l'avevo detto". quelli proprio mi fanno imbestialire

nonsisamai ha detto...

raccogli i pezzi. sorridi. e vai avanti mi sembra.
un abbraccio

Anonimo ha detto...

indiano
hai dimenticato il classico "forse non c'entra molto", che pure ci stava bene..
eccomunque ammè danno fastidio i consigli, come sai, basta copiare!

nonsisamai
sembra anche a me in effetti, grazie
controabbraccio

Anonimo ha detto...

Ascoltarsi è l'unica strada..e poi vai comunque avanti, che quando non ci si ferma, da qualche parte si arriva sempre ;)
un bacio

emme ha detto...

esperamos
(che, meraviglie della lingua spagnola, vuol dire sia speriamo che aspettiamo. un po' fatalista forse, ma come altro guardare al futuro se non con fiducia e attesa?)
un grande bacio signorina

Anonimo ha detto...

Ciao “emme”…eccomi ancora una volta qui.
Ma questa volta devo chiederti una cosa. Devo chiederti la possibilità di scrivere una lettera aperta. A tutti. A tutti quelli che mi conoscono e che la troveranno o a cui io dirò di andarla a cercare. Te lo chiedo. Ti chiedo un poco di spazio pubblico perché mi serve in questa mattina, tra sigarette, vino, musica “cattiva” e una disperazione che cresce da tutta una notte.
Vorrai?
Io credo di sì, perciò mi prendo questa libertà e dico.
Non ho voglia di vedervi, di sentirvi, di parlare. Scandalizzando i vari frequentatori del tuo blog potrei dire che ho anche una vaga voglia di morire. Perché le scelte, si diceva, ah! Le scelte…alle volte l’uomo, o la donna, del monte o il nostro ottavo senso son cattivi, perfidi, atroci consiglieri.
Mi sto sentendo plagiata e costretta. Questa è la pura e semplice verità.
Ho avuto tutti d’accordo. Tutti in uno stesso senso, tranne te, probabilmente, che sei stata abbastanza giusta da non pronunciarti. Eppure non ho voglia di sentire neanche te, anche se, in fondo, sarai la prima a leggermi e quindi, in fondo, sei veramente la sola con cui in questo istante ho piacere di parlare. Ma così. Senza risposta. Senza occhi. “brutto modo di comunicare”, m’ha detto una persona, recentemente. Eppure non è brutto, non in questo momento in cui non ho voglia di vedere e di sentire neanche questa persona.
Voglio star sola. Mi è impossibile, lo capire? E capirete cosa intendo con “voglio star sola”?
Forse non voglio nemmeno io esser troppo capita, sai “emme”?, sono stretta in un angolo, così mi sento, paradossalmente dopo aver scelto, aver scelto. Ma forse c’erano troppi omini del monte a parlare, a tenermi in bagno, a non farmi uscire. Arranco disperata da quando mi sono alzata e l’unica rivoluzione che riesco a fare e non seguire i buoni e saggi consigli delle persone. Faccio l’esatto contrario, urlo. Urlo così. Contro di me. Stupida come sempre sono stata e forse sempre sarò. Stupida e inconcludente. Non ho mai fatto nulla seriamente. Ho sbagliato tutto. “quella là, che aveva tanta ragione (o che credeva di averne, dico io), sbagliava tutto”.
Forse non c’entra nessun senso, non il quinto, non il sesto, non l'ottavo, o c’entrano tutti i sensi del mondo.
Mi sto semplicemente rifiutando. M’è successo solo un’altra volta nella vita, è atroce. Non mi piaccio e non mi accetto.
Ho paura.
Ora ve lo dico, a tutti, forse ho rifiutato l’ostacolo, una volta di più.

Anonimo ha detto...

tu,
cara,
sì ovviamente ti ospito. d'istinto avrei voluto cancellare questo commento, mai successo prima, perchè sono forti queste tue parole, belle, tragiche, e so bene quanto sincere. ma mi hai chiesto che stiano qui, e qui staranno.

però allora vorrei presentarti "ai miei lettori", che non si scandalizzano, credo, ma magari si preoccupano e allora dico qualcosa anch'io, poco.
ma la presento "la mia amichetta del cuore", come si diceva nel secolo scorso.. e dico, a loro e a te, quanto ti voglio bene. quanto io sia felice di esserci, anche nelle notti disperate, a piangere, cantare e bere vino, sempre, comunque.
ha senso dirselo qui? forse no, ma se c'è bisogno lo facciamo. non c'è niente, NIENTE, che non sia giusto fare se se ne ha bisogno.
è strano scriverlo qui? sì lo è, ma che importa? scriviamo, in fondo possiamo.. non sapevamo ancora scrivere quando ci siamo scelte la prima volta, ci pensi? ora abbiamo imparato a farlo, e abbiamo imparato, insieme, un mucchio di altre cose.. impareremo anche l'arte della "scelta giusta"? probabilmente no, probabilmente non esiste. ma si può imparare ad ascoltarsi di più, a setacciare i consigli altrui, a distinguere i "devi decidere tu" sinceri. sai che i miei lo erano e questo mi dà l'onore di restarti accanto, e l'onere lo ammetto, ma è quello che voglio. dici che non ce la faccio a prenderti in braccio, ma non è vero. sono più forte di quanto tu creda, di quanto io creda, di quanto a molti possa sembrare. e lo dico, a te e ai miei lettori e ai tuoi lettori (e forse è una minaccia) che ci sono io con te, fin dove posso. oasi.

Anonimo ha detto...

Ce l'ho fatta ank'io...

Anonimo ha detto...

è tutto chiaro.

prima, però, asfaltala o al limite spiana..

Anonimo ha detto...

in ritardo, ma ce l'hai fatta con le tue forze.. molti complimenti! (ihihih)
bacio! sperandoti ancora in vita..

iggy
tutto chiaro??????????????
scherzi sì? scherzi?
e poi mica so sfaltare io.. come la mettiamo?
vabbè, bentornato comunque.

Anonimo ha detto...

sta storia del maiuscolo non maiuscolo del mio nome mi perplime

emme ha detto...

lo fa. se ti perplime di meno, non lo fa solo con te.. anche se di solito con gente di blogspot. boh, mi perplimo purìo.
(solo che
se mi rispondi a quasi una settimana di distanza e in un altro post, si fatica a seguirti.. lo sai sì? fortuna che io sono 'telliggentissssima e che ormai non mi sorprendi più, ma i poveri visitatori?)

Anonimo ha detto...

tutto s'impara ;-)

emme ha detto...

ah beh, figurati, io ho imparato a volare ;)