ovvero
sul degrado della lingua italiana
o anche
sul degrado in generale, a partire dal degrado del mio cervello
rilassata e abbronzata rientro nel tempo che scorre, ed è una strana sensazione. energia e spaesamento, voglie, vuoti, vanità. desiderio di andare, tirando a sorte la destinazione chè sceglierla è troppo complicato.
sì sì sono tornata sana e salva. sopravvissuta alla vacanza, ai panorami che svegliano ricordi senza nome, ai vari toni del blu, all'eruzione dell'etna, che al di là di là quanto abbiano sostenuto le solite malelingue non è affatto dipesa dal mio arrivo, ai due giorni travestiti da eternità trascorsi a casa della dolce nonnina, agli attempati molestatori (chè so una donna emancipata io, vado in spiaggia da sola dopo il tramonto che problema c'è?), alla salerno-reggio calabria perfino.. ecco su questa pseudo autostrada potrei soffermarmi a lungo, aprire polemiche, ma soprassiedo causa pigrizia. solo una cosa mi tormenta e ne devo parlare, chiedo il parere di voi raffinati linguisti perchè magari sono io che male interpreto questo luminoso messaggio che di tanto in tanto si affacciava sulla strada.. LA VITA... NON VALE UN BICCHIERE! "cioè vale meno?" chiede d'istinto la subdola, poi riflette, dibatte e conclude che in italiano non vuol dire altro che questo. le autorità ci invitano a disprezzare la vita dunque? ora io che sono stata talvolta additata -da sopravvalutanti dita per la verità- come nichilista nonchè bevitrice senza fondo, potrei persino condividere il motto, ma dubito volesse essere questo il messaggio agli automobilisti (anche se non lo escludo). no perchè, sinceramente, già è piuttosto fastidioso ricevere lezioni di sicurezza stradale mentre si percorre un' autostrada in cui i tratti con la corsia di emergenza sono meno di quelli a corsia unica, anzi di quelli a doppio senso, se poi i nostri maestri non sono neanche in grado di esprime un semplice concetto nella propria lingua madre la faccenda diventa grottesca.
ma, nel merito: quanto vale la vita? e cosa c'è in questo bicchiere? mi pare un dettaglio essenziale per valutare la convenienza dello scambio.. ed è mezzo vuoto o mezzo pieno? ma è poi giusto intenderlo pieno di qualcosa? o dobbiamo spostarci a considerare l'oggetto in sè? si tratta di un flute in cristallo di boemia o di un bicchiere da vino di ikea euro 1,99/6 pezzi?
ok ok la smetto prima del lancio di ortaggi..
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33 commenti:
Il bicchiere DEVE sempre essere mezzo-pieno, specie quello degli amici. Gli italiano non leggono ergo chi scrive i cartelli non ci si spreca poi tanto. Ti ho chiamata ma non mi hai sentito! Riproverò...
byNonnoInutile
vita dev'essere il nome della ex moglie/fidanzata del dipendente dell'anas che ha pensato il messaggio automobiliare.
ella lo ha mollato e lui si è trasferito in un bicchiere, ma non riesce ad abituarvicisi.
è un casino.
giusto l'atro giorno discutevo delle seguente questione:
"e non voglio certo che tu sia
la mia più bella cosa mai successa"
afterhours, bianca
ora, io e la mia interlocutrice concordavamo che, inaccordo al senso generale della canzone, è verosimile supporre che la frase suddetta voglia dire che il soggetto che parla vuole che succeda qualcosa con una data tizia e quindi non vuole che non succeda.
solo che la frase citata letta così vuol dire l'esatto opposto.
esigenze metriche e di spazio danno luogo ad assurdi logici.
in generale, è difficile tirar fuori dalla sintesi una grammatica da accademia della crusca
Anche sul bicchiere mezzo pieno poi ci sarebbe da dibattere: perché uno può vedere il bicchiere mezzo pieno ma è un bicchierino da Shot, e in questo caso chi vede una pinta mezza vuota è più ottimista!
nonno
non prenderla sul personale, ho un rapporto conflittuale col telefono (oh emme, e con cosa non hai un rapporto conflittuale?)
iggy
quindi ora vive in un bicchiere? e come fa? e soprattutto come fa a mandare messaggi al mondo stando dentro un bicchiere?
(a me pare che la storia non regga..)
indiano
ora per giustificare gli after buttiamo a mare tutta la grammatica?
comunque non sono d'accordo, secondo me vuole dire esattamente ciò che vuol dire. mi sforzerò di spiegarmi pur sapendo che non riuscirai a capirmi, passione per le cause perse.
sei il colore che non ho e non catturerò
ma se ci fosse un metodo vorrei che fosse il mio
già ci fa capire che lui vorrebbe sì che accadesse qualcosa, ma sa che non accadrà o non crede di poterlo pretendere o non osa chiederlo, fai tu, e allora le dice in buona sostanza: non ti chiedo nulla, non sarai la donna della mia vita ma non è giusto che tu stia da sola sei troppo bianca per restare mano nella mano con te stessa, che secondo me vuol dire "non sarò io a renderti felice ma vedi di essere felice per conto tuo" o altra ipotesi "non sarai la donna della mia vita ma stiamo insieme lo stesso".
(scusa eh, ma mi piace tanto questa canzone, dovevo difenderla)
lb
anche un amaro calice mezzo vuoto dovrebbe indurre all'ottimismo no?
La vita non lo so, ma quelli che hanno scritto 'sta frase valgono meno della pustola che ho sotto l'ascella sinistra (concordo con te subdola, lo sai che ti approvo sempre e ti supporto in ogni tua iniziativa... ricordati della birra :P)
hai una pustola sotto l'ascella sinistra?!?
mi approvi e mi supporti eh? sì ma solo scopo accattonaggio.. ma scusa quale iniziativa? e soprattutto QUALE BIRRA?? :P
Io odio il telefono. Non riesco a parlarci dentro. Comunque quella frase secondo me esprime la speranza di trovare, nel futuro, un altra "lei" anche meglio...
mh
interessante come teoria e direi che fila anche più della mia
però
(c'è sempre un però quando sembra che stia per accondiscendere totalmente)
in quel caso la frase
"e non voglio certo che tu sia
la mia più bella cosa mai successa"
cos'è, uno sfottò?
tipo, adesso me ne trovo un'altra e a te chi ci pensa più?
ecco qui mi sembra che la tua teoria non sia convincente
confessa bombay, il però è solo perchè ti brucia essere battuto sul tuo terreno..
macchè sfottò! è un concetto così dolce e generoso!
tipo non ti voglio per me, non son degno di te, vorrei non vorrei ma se vuoi.
a parte che se vogliamo "non voglio .. ma" è una doppia negazione quindi afferma. no perchè lui volere vuole, ma riconosce l'impossibilità della cosa e poi vuole soprattutto il bene di lei. sei il colore che non ho e che vorrei che fosse mio
ma se ti rende libera ti regalo il mio
non mi pare così oscuro, magari contorto, ma è la natura umana ad essere contorta in realtà.
E che sono sbadati e si sono dimenticati qualche parola. Volevano scrivere LA VITA... NON VALE (mica così poco quanto) UN BICCHIERE. Ieri un comunicato di Isoradio mi informava che le parole "mica così poco quanto" sono state avvistate nei pressi dell'autostrada del sole bloccando l'uscita verso Firenze...
Ma noooooooooo...
Non avete capito il messaggio.
La vita non vale un bicchiere vuol dire che un bicchiere non basta e bisogna scolarsi una bottiglia.
Ecco.
La vita vale una bottiglia.
SI!
Bah. Io mi bevo ciò che c'è nel bicchiere.
Del resto poco me ne cale.
suppongo tu intendessi "non voglio... mai" ma comunque non credo sia applicabile in questo caso perchè il mai non è riferito al non voglio.
in ogni caso, confesso che è una delle canzoni degli after che mi piace meno, come quasi tutto l'album del resto. ciò non toglie che probabilmente tu abbia ragione.
negherò sempre di aver mai detto una cosa del genere sia chiaro
giudaballerino
in effetti se fossi una parola di una frase così anch'io fuggirei lontano, l'ipotesi parole in libertà all'uscita di firenze mi pare finora la più accreditabile
gnamina
solo una bottiglia?
ossimorosa
alla nostra!
indiano
ma guarda quanto gli rode..
"una delle canzoni degli after che mi piace meno"
e l'uva è acerba?
certo che non ti piace, non l'hai capita!
comunque, ovviamente mai non è riferito a non voglio, ma io non ho scritto mai e non per errore, mi riferivo al MA che apre il verso successivo.
quante volte ti ho detto di non metterti a discutere con me? ma tu insisti.. poi non ti lamentare se le prendi sempre.
in linea di massima cià ragione l'indio ;-U
ho sempre pensato che iggy sia una persona seria, colta e responsabile. e ogni giorno, dalle colonne di questo e del suo sempre troppo poco frequentato blog, ne dà dimostrazione con squarci di lucidità che farebbero di lui un giornalista arguto.
detto questo
http://www.seeklyrics.com/lyrics/Afterhours/Bianca.html
"lo sai
lo sai
che tu sei troppo bianca per restare
mano nella mano con te stessa
e non voglio certo che tu sia
la mia più bella cosa mai successa
sei il colore che non ho
e che vorrei essere io
ma se ti rende libera
ti regalo il mio"
dove sta il ma, cara subdola con la quale non avrei dovuto iniziare a discutere ma tanto prima o poi butto tutto a taralucci e vino?
Io piglio il vino mentre fingo di ascoltare la vostra diatriba.
Fate fate!
sì sì bravi, alleatevi contro di me.. credete forse di intimidirmi?
comunque
ammetto l'errore senza difficoltà, IO. è stata una leggerezza citare così a memoria, d'accordo, sempre controllare le fonti.. io però sull'ultimo ritornello ho sempre sentito "MA tu sei troppo bianca" che ci posso fare? ma concorderai che non può dipendere da un semplice "ma" tutta l'interpretazione di una canzone, anche senza "ma" ho ragione io, come già riconoscevi prima che si finisse a parlare del "ma", giusto?
ok, sù ora accetta questa videodedica in segno di pace. e passami un taralluccio please.
ma volentieri accetto la videodedica (e ancora non so fare i link nei commenti e per questo ti invidio)!
e anche il vino!
se poi c'è pure l'ossimorosa possiamo star certi che si mangia in quantità...
e poi l'insigne iggy...
ma che bella combricola
ma non ti pare che nel tuo ultimo commento manchi un "hai ragione" di chiusura della discussione?
pensiamoci
io intanto nel dubbio sorseggio e sgranocchio
fammi controllare...
no, no, non manca nessun "hai ragione" per il semplice motivo che hai ragione a metà, l'altra metà ce l'ho io, quindi pari e patta e via con tarallucci e vino.
eh
bhé...ma per dire...anche se il valore fosse quello di un flute in cristallo di boemia mi sembra che qua si svenda la vita sottocosto...mettiamoci su anche un servizio da caffé, almeno.
indiano
sarà
ma mi sfugge la metà di ragione in tuo possesso
vabbè, magari mi ririempio il bicchiere..
kabalino
infatti! io aspetto un'offerta più alta sennò non se ne fa niente eh
ho portato cibo, riempitevi la bocca e basta cercare la ragione. tanto alla fine ce l'ho sempre io.
tsz
mi verrebbe da dire che chi ha scritto quello slogan doveva essere ubriaco...ihihi
SoY
indio, non ri uscirei affare manco il giornalaio. credimelo. ecco munque grz miglia ;-)
ossimorosa
pensi di zittirmi col cibo? mangio in fretta sa? e parlo anche con la bocca piena se necessario.
dài non essere così autoritaria..
la smetto, la smetto, tranquilla.
tanto ho ragione io.
SoY
probabile. forse una sbornia triste, un momento di sconforto..
(tanto che non passava eh? è un piacere riceverla di nuovo, c'è del vino se vuole favorire..un taralluccio?)
iggy
ma che gli credi?
guarda che l'indiano è subdolo (il che, per carità, è solo un merito, ma però non ti ci devi fidare..)
no dài, seriamente, uno che parla bene di te e del tuo blog o mente o ha dei problemi seri, non puoi dargli retta..
oh sì grazie del cibo ossy, finchè qualcuno mi nutre ha ragione su tutto. potrei perfino arrivare a dire che mi piace il blog si subdola. starò mentendo? o sarò insano di mente?
subdy, stavo arringrazzià all'indio per l'insulso insulto: giornalista arguto, appunto ;-D
mente o è insano di mente?
bella domanda, anche proprio esteticamente dico..
ora ci sarebbe da aprire un nuovo dibattito, ma mi astengo chè non vorrei attirare le ire dell'ossimorosa. ah no, era solo un condizionale in realtà, ecco, meglio, evitiamo apprezzamenti sul mio blog che scatenerebbero domande senza risposte, si sa che i dibattiti annoiano e da brava subbaressa mi preme conservare la clientela.
una volta ho letto "non berti la vita".
mi sono visto guerriero germanno che beve dal cranio del nemico sconfitto.
altro che maiale day.
azzeccagarbugli
no per carità, non berti la vita del nemico sconfitto!
che immagine cruenta..
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