martedì 22 maggio 2007

un programma

devi sempre avere un piano, e tutto deve andare secondo il piano. sei schifosamente subdola.
tutto preparato, ragionato, tutto già pensato.
scrivo la sceneggiatura e distribuisco i copioni, che fai improvvisi? e no eh, cos'è vuoi fregarmi? io non so improvvisare, le devo studiare le mie battute, devono essere perfette. la perfezione.
il problema è quando non riesco a fare un piano. che faccio senza un programma? vi supplico datemi un ruolo in commedia, uno qualsiasi, un personaggio triste con un paio di battute, sì solo un paio, ma le dirò bene, saranno perfette.
io non lo so scegliere un personaggio, datemelo voi. ho bisogno di progettare nei minimi dettagli, ma non so cosa. un programma. questo è il problema. un problema. io sono il problema.
non so vivere senza pensare, non riesco a vivere se penso.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

"Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dirmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,

continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai. "

mi è venuta in mente
qualcosa forse c'entra.

Raffaella ha detto...

Bene.Menomale non sono la unica...
Condivido con te questa:

Come un attore impreparato in palcoscenico,
Che per la paura dimentica la parte,
O come un tipaccio dominato dall’ira,
Cui per eccesso di forza s’indebolisce il cuore,
Cosi’, tremendo di fidar troppo di me, dimentico di recitare
Da attore preparato la liturgia dell’amore,
E sento venir meno il vigore del mio amore
Schiacciato dal peso della sua stessa forza.
Siano dunque i miei sguardi a recitare la parte,
Multi messaggeri del mio petto eloquente,
Implorino il tuo amore e cerchino il tuo favore
Con piu’ eloquenza di eloquenti parole che troppo han detto.
Oh, impara a leggere cio’ che l’amore muto scrive:
Ascoltare con gli occhi e’ il sottile ingegno dell’amore .

Shakespeare - Sonetto XXIII)

Anonimo ha detto...

Da anni preparo tutto, programmo tutto: mi sono stancato di fare dei progetti. Anche quando raggiungo l'obiettivo, non mi sento più tanto soddisfatto. E quando non lo raggiungo ho la sensazione di aver buttato via una parte di me.

Certe volte preferisco sentire la scarica di adrenalina dell'andare a braccio.

Forse è in quel momento che ci si sente vivi. Forse. :)

E piano piano sto imparando ad accettare quando le cose non vanno secondo i miei piani. E' complicato, purtroppo.

emme ha detto...

indiano
direi che qualcosa c'entra
direi che non mi ci sento per niente bene senza un programma, e con un bisogno d'attenzioni e d'amore troppo se mi vuoi bene piangi per essere corrisposto
direi che vorrei saper scegliere, stavolta davvero vorrei
direi che sono stanca di essere sempre come sono.
dico che dirlo sarebbe un inizio
l'ho detto

raffaella
un po' meno male
grazie, proprio bellissimo.. non c'è altro da aggiungere.

netstar
è giusto, io provo ma è davvero complicato, tutto è complicato..
sono io che non vedo bene probabilmente.

Anonimo ha detto...

dai subdolina, ti offro da bere.
praticamente ti rendo le mance, ma vabbè è il gesto che conta.
2 manhattan se non sbaglio no?

emme ha detto...

e vabbè
anche un manhattan è un inizio
non posso rifiutare

nonsisamai ha detto...

sai i 'wedding planner'? io vorrei un 'life planner' :)

emme ha detto...

siiiiiii!
un personal training esistenziale è il mio sogno
però lo voglio deciso e cattivo: fai così e poi così, e ricordati questo e non discutere! ecco sì, soprattutto deve farmi tacere e sapere sempre lui cosa è giusto.
dài l'avranno inventata in america una cosa del genere o ancora no?

Anonimo ha detto...

io te lo volevo dare il ruolo di mogliera e non l'hai voluto, mò che vvuò? hai fatto la lista che quello l'alieno sta aspettando?

e jamme bbella jà... muà

Anonimo ha detto...

I programmi sono fuori moda.
E poi è un cane che si morde la coda, meglio vivere senza pensare o pensare senza vivere?
proporrei una terza alternativa, pensare di vivere meglio, il che significa che una cosa non esclude l'altra, basta azzeccare le dosi, solo un gioco di equilibri. Ne vale la pena.

Anonimo ha detto...

il tuo ruolo: tavolino tondo senza tovaglia.
dotazioni: orecchie per ascoltare, cervello per elaborare e scrittura per commentare.
ambiente: sub.bar
clima: autunnale piovoso (in alternativa primaverile ventoso) temp. max 21°C.
altri personaggi: frequentatori di sub.blog, tutti insieme.
accadimento: durante il rumoroso chiacchiericcio dei frequentatori del sub.bar, il tavolino, si scuote di dosso bottiglie, bicchieri e piattini facendoli cadere atterra. piomba il silenzio nel sub.bar e quella che si pensava essere una una figura virtuale diviene reale e, apparendo agli occhi degli attoniti astanti, si mette a fischiettare sorridendo e ballando sopra al tavolino rotondo senza tovaglia che era.

un vero fuori programma.

occorre fuoriprogrammare.

Anonimo ha detto...

Avevo scritto una cosa sul programmare tempo fa nel vecchio blog. Magari ti può essere utile...

(ps: grazie)

emme ha detto...

ardù
ok maritozzo avrai la tua lista.
un ruolo nella sceneggiata napoletana in fondo è meglio di niente, ma quello della mogliera non mi convince.. posso fare l'amante? convinci agna a fare una scenata di gelosia!

amoilmare
ci sto pensando

iggy
dovrei fare un tavolino che balla su un tavolino? non mi pare agevole..
ecco tu per esempio sei uno che non dice mai la battuta che mi aspetto, che se ne esce con domande a cui non so rispondere e commenti che non capisco. un fuoriprogramma.

ossimorosa
magari!
ma niente link? me lo devo cercare a manina in tutto l'ossimoroso space?
(un piacere)

GNAMINA ha detto...

Allora EMME.
Se ti preoccupi che non hai programmi, significa che non li hai e perciò sta andando tutto bene. Sta andando come deve andare. Il fuoriprogramma di cui parla Iggy è quello che per me è colpo di scena che presto ti coglierà.
L'unico errore che non si deve fare è aspettarlo in un angolo.
Nel frattempo devi soltanto vivere intensamente. Con i frequentatori del SUBBAR che bisbocciano.
E poi capire in che direzione vuoi andare. Una qualsiasi, basta che ti convinca un pochino. il resto viene da sé. Assolutamente senza un programma.

Anonimo ha detto...

No no, ti evito la fatica di spulciare. Il link arrivava dopo, perché io eseguo una richiesta solo quando ho ottenuto risposta. Pertanto a riscontro positivo sarei arrivata con link.
Sì, contorta.
http://ossimoro.spaces.live.com/blog/cns!FAE09CC2A4005F34!1222.entry

Anonimo ha detto...

Basta pensare adesso, passare all'azione.

emme ha detto...

gnama
ok..
non sai quanto invidio la tua fiducia nel futuro! cerco di strappartene un pochino che ne ho bisogno
dài sì, vado.

ossimorosa
sì ma il link non funziona al solito.. prova a metterlo tra le "a" oppure dammi la data che è ancora più semplice

amoilmare
signorsì signorina!
mamma come ti stai facendo autoritaria..

Anonimo ha detto...

vediamo se così funziona

Anonimo ha detto...

emmmmmmmmmme, fammela passare così: tu sei il tavolino centrale di quell'accogliente locale che è il sub.bar
sei lì immobile ad aspettare che qualcuno ti ci appoggi sopra un bicchiere, chi pieno e chi vuoto.
tutti i frequentatori di sub.bar credo abbiano coscienza delle tue capacità di interiorizzare ogni stimolo che ti giunge sia da fuori che da dentro. elabori ed esprimi restando immobile.
questo il programma.. per il fuoriprogramma la scelta è tua.

(gnama, hai colto in pieno..
..recuperando qualche punto ;-)

emme ha detto...

oxi
hai fatto la magilla! che brava
niente da dire sul tuo pezzo, solo che ho molti kgrammi di programmi da reciclare.. se ne potrà produrre energia?

iggy
mi fa piacere che con gnama vi capite, perchè io invece non vi seguo bene.. ma metterò in programma un fuori programma, se riesco.

Anonimo ha detto...

Pippo ovviamente.